Il Patto di Integrità (P.I.) è stato sviluppato da Transparency International negli anni ’90 con l’obiettivo di aiutare governi, economia e società civile nella lotta alla corruzione, nel settore degli approvvigionamenti pubblici, dotando le amministrazioni locali di uno strumento aggiuntivo deterrente contro la corruzione, che compensi meccanismi legislativi a volte incompleti o funzioni di controllo e/o repressione spesso lente ed inefficaci.
Il Patto di Integrità è un documento che l’ente richiede ai partecipanti alle gare d’appalto e prevede un controllo incrociato e punizioni nel caso in cui qualcuno dei partecipanti cerchi di eluderlo. Tale Patto di Integrità è immediatamente applicabile, non complica o grava l’iter burocratico per i partecipanti alla gara.
La fase di monitoraggio del P.I. è di fondamentale importanza, ma cosa bisogna concretamente fare?
Il compito principale di colui che ha la responsabilità di monitorare il P.I. è quello di verificare che non ci siano violazioni del Patto e si articola in 16 attività:
- Esamina i documenti che hanno portato alla decisione di acquisire/costruire qualcosa, i report e tutta la documentazione e i lavori preparatori prodotti dalla stazione appaltante, al fine di individuare se le scelte compiute possono configurare delle situazioni con l’intenzione di avvantaggiare/svantaggiare qualcuno
- Esamina e fornisce il suo punto di vista sui documenti del bando di gara prima della loro emissione, in modo particolare verifica se le specifiche tecniche o altri requisiti obbligatori per partecipare alla gara siano troppo strimgenti, oppure i tempi di preparazione dell’offerta troppo brevi, non in linea con l’obiettivo strategico di comprare al meglio
- Facilita, promuove e prende parte ad eventuali audizioni pubbliche
- Partecipa ad eventuali incontri tra la stazione appaltante e i potenziali partecipanti alla gara
- Esamina lo scambio di domande e risposte tra la stazione appaltante e le ditte interessate, per verificare che tutti siano messi a conoscenza delle stesse informazioni
- Organizza incontri con il personale dell’ente, con le ditte e con qualsiasi altro portatore di interesse, per spiegare e fornire la corretta interpretazione del Patto
- Partecipa alla chiusura del bando di gara, per verificare che la procedura stabilita sia stata eseguita rigorosamente
- Verifica la sussistenza di eventuali conflitti di interesse o intrecci sospetti tra le ditte offerenti e i responsabili dell’ente
- Esamina le proposte degli offerenti per confrontare la valutazione dei valutatori, al fine di verificare precisione/uniformità di giudizio
- Rivede il documento di aggiudicazione per verificare che sia debitamente motivato
- Rivede i contenuti e le modalità delle modifiche contrattuali durante l’attuazione dello stesso
- Esamina eventuali conflitti di interesse di coloro che eseguono il controllo di conformità dell’esecuzione del contratto: avanzamento lavori, autorizzazioni ai pagamenti, collaudi, ecc.
- Mantene il contatto con le comunità locali o gli utenti finali dei prodotti o dei servizi appaltati, per raccogliere informazioni o denunce
- Comunica periodicamente al Dirigente Apicale della stazione appaltante il risultato del suo lavoro e, quando necessario, informa le autorità giudiziarie
- Riceve e tratta i reclami, segnalazioni o denuncie in merito alla violazione del P.I.
- Fornisce una Relazione finale sul processo di monitoraggio per le parti contraenti del P.I.
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