Anticorruzione Intelligente

16 punti di attenzione per monitorare i Patti di Integrità

ottobre 27, 2015 By Antonio Cappiello Lascia un commento

Il Patto di Integrità (P.I.) è stato sviluppato da Transparency International negli anni ’90 con l’obiettivo di aiutare governi, economia e società civile nella lotta alla corruzione, nel settore degli approvvigionamenti pubblici, dotando le amministrazioni locali di uno strumento aggiuntivo deterrente contro la corruzione, che compensi meccanismi legislativi a volte incompleti o funzioni di controllo e/o repressione spesso lente ed inefficaci.
Il Patto di Integrità è un documento che l’ente richiede ai partecipanti alle gare d’appalto e prevede un controllo incrociato e punizioni nel caso in cui qualcuno dei partecipanti cerchi di eluderlo. Tale Patto di Integrità è immediatamente applicabile, non complica o grava l’iter burocratico per i partecipanti alla gara.

La fase di monitoraggio del P.I. è di fondamentale importanza, ma cosa bisogna concretamente fare?

Il compito principale di colui che ha la responsabilità di monitorare il P.I. è quello di verificare che non ci siano violazioni del Patto e si articola in 16 attività:

 

  1. Esamina i documenti che hanno portato alla decisione di acquisire/costruire qualcosa, i report e tutta la documentazione e i lavori preparatori prodotti dalla stazione appaltante, al fine di individuare se le scelte compiute possono configurare delle situazioni con l’intenzione di avvantaggiare/svantaggiare qualcuno
  2. Esamina e fornisce il suo punto di vista sui documenti del bando di gara prima della loro emissione, in modo particolare verifica se le specifiche tecniche o altri requisiti obbligatori per partecipare alla gara siano troppo strimgenti, oppure i tempi di preparazione dell’offerta troppo brevi, non in linea con l’obiettivo strategico di comprare al meglio
  3. Facilita, promuove e prende parte ad eventuali audizioni pubbliche
  4. Partecipa ad eventuali  incontri tra la stazione appaltante e i potenziali partecipanti alla gara
  5. Esamina lo scambio di domande e risposte tra la stazione appaltante e le ditte interessate, per verificare che tutti siano messi a conoscenza delle stesse informazioni
  6. Organizza incontri con il personale dell’ente, con le ditte e con qualsiasi altro portatore di interesse, per spiegare e fornire la corretta interpretazione del Patto
  7. Partecipa alla chiusura del bando di gara, per verificare che la procedura stabilita sia stata eseguita rigorosamente
  8. Verifica la sussistenza di eventuali conflitti di interesse o intrecci sospetti tra le ditte offerenti e i responsabili dell’ente
  9. Esamina le proposte degli offerenti per confrontare la valutazione dei valutatori, al fine di verificare precisione/uniformità di giudizio
  10. Rivede il documento di aggiudicazione per verificare che sia debitamente motivato
  11. Rivede i contenuti e le modalità delle modifiche contrattuali durante l’attuazione dello stesso
  12. Esamina eventuali conflitti di interesse di coloro che eseguono il controllo di conformità dell’esecuzione del contratto: avanzamento lavori, autorizzazioni ai pagamenti, collaudi, ecc.
  13. Mantene il contatto con le comunità locali o gli utenti finali dei prodotti o dei servizi appaltati, per raccogliere informazioni o denunce
  14. Comunica periodicamente al Dirigente Apicale della stazione appaltante il risultato del suo lavoro e, quando  necessario, informa le autorità giudiziarie
  15. Riceve e tratta i reclami, segnalazioni o denuncie in merito alla violazione del P.I.
  16. Fornisce una Relazione finale sul processo di monitoraggio per le parti contraenti del P.I.

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