Per quale motivo un ente è obbligato o sceglie di ricorrere ad una gara per aggiudicare un contratto?
In teoria, per comprare alle migliori condizioni.
Ma, se questo è l’interesse ideale dell’ente, dobbiamo tener conto che una gara pubblica può stimolare molti appetiti, e a volte, gli attori (politici, funzionari pubblici e aziende private) sono disposti ad agire infrangendo la legge.
Per questo motivo la nostra legislazione ha recepito e adottato l’istituto dei Patti di Integrità
E’ importante ricordare che un Patto di integrità è sia un documento (un contratto legale) sia un processo.
Trasparency International, l’ONG che ha ideato e promuove a livello internazionale l’Integrity Pact ha realizzato un manuale di 120 pagine, una guida operativa per le amministrazioni che vogliono introdurre efficacemente il Patti di Integrità.
Clicca qui per scaricare il manuale (versione inglese)
Infatti, la fase d stesura del Patto, per quanto importante, è solo il quarto passaggio logico di un processo che prevede sette fasi.
Il monitoraggio è il fattore più critico nel determinare il successo o meno dei PI. Inoltre, secondo l’autorevole ONG Trasparency International, il monitoraggio del Patto di Integrità (P.I.) affidato ad un soggetto indipendente esterno, conferisce maggiore affidabilità e credibilità al Patto di Integrità. Ovviamente si può valutare caso per caso e decidere in quali concrete circostanze è opportuno affidare ad un soggetto esterno le attività di monitoring.
Il sistema di monitoraggio ricopre diverse funzioni in un P.I. ma indubbiamente, le più significative sono le seguenti:
- assicura che le obbligazioni del P.I. siano osservate da tutte le parti, rendendo credibile il Patto
- svolge funzioni di controllo e di sorveglianza cruciali per il processo di contrattazione e preferibilmente, anche nella fase di esecuzione del contratto. L’impiego del monitor nella fase di esecuzione del contratto può essere prevista nel P.I. ma richiede la sottoscrizione di un accordo specifico con la ditta aggiudicatrice.
In alcuni casi, i rappresentanti dei destinatari dell’opera o dei servizi possono essere coinvolti nel processo di monitoraggio del P.I.
Chi deve pagare il monitor e il processo di monitoring
I costi di implementazione del processo di monitoring del Patto di Integrità variano in funzione della modalità di attuazione delle attività incluse nel processo, della complessità della procedura di gara e del numero dei partecipanti.
Ci sono diverse possibilità di finanziare un processo di monitoring di un P.I.:
- la stazione appaltante si fa carico dei costi di monitoring
- nel caso in cui i fondi per l’acquisto o realizzazione siano messi a disposzione da un finanziatore esterno, uno sponsor o un donatore, questi si fa carico anche dei costi di monitoring. In ogni caso, quando il processo di monitoring è finanziato da un donatore, deve sempre essere rivelata l’identità
- i costi di monitoring sono suddivisi in parte uguale tra le ditte partecipanti alla gara. Il costo del monitoring in fase di esecuzione del contratto ricade solo sula ditta aggiudicatrice o eventualmente viene suddiviso con la stazione appaltante
- un mix delle opzioni precedenti
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