Dall’ 8 febbraio l’ANAC ha attivato il sistema web per la raccolta e gestione delle segnalazioni dei dipendenti pubblici.
E’ una notizia importante perché chiarisce esplicitamente o implicitamente alcuni aspetti che hanno frenato diversi Responsabili della prevenzione della corruzione nell’attivare un sistema informatico di gestione delle segnalazioni.
E’ sufficiente usare un sistema di posta elettronica per gestire le segnalazioni?
No, non è sufficiente utilizzare un sistema di posta elettronica anche se dedicato e/o certificata.
Qui puoi consultare un contenuto multimediale che ti illustra il perché
Con l’introduzione della sua piattaforma, l’ANAC avverte che non prenderà più in considerazione le segnalazioni ricevute in posta elettronica e/o cartacee e consiglia a coloro che hanno inviato segnalazioni “tramite ogni altro canale (telefono, posta elettronica, certificata e non, protocollo generale), di inviarle nuovamente utilizzando solo e unicamente la piattaforma ANAC.” Clicca qui per leggere il comunicato stampa
Per utilizzare una piattaforma informatica dobbiamo aspettare le nuove linee guida ANAC?
Nonostante alcuni autorevoli commentatori hanno suggerito di aspettare le linee guida ANAC prima di adottare una piattaforma informatica, così come una lettura superficiale della legge sembrerebbe suggerire. In realtà, le linee guida ANAC già ci sono dal 2015
Le linee guida potranno subire delle evoluzioni, ma questo non giustifica il mettersi in attesa e non agire.
Il fatto che ANAC stessa abbia adottato proprio in questi giorni, dopo l’entrata in vigore della nuova legge 179/2017, un sistema informatico pur in assenza di nuove linee guida, è la dimostrazione lampante che non c’è proprio nulla da attendere.
Si può usare la Piattaforma ANAC?
La piattaforma ANAC è disponibile per tutti i dipendenti pubblici che vogliono fare segnalazioni.
Come già chiarito dall’ANAC stessa, la segnalazione va sottoposta al proprio Responsabile della Prevenzione della Corruzione ma, in mancanza di procedure certe e idonee a mantenere la riservatezza del segnalante e della segnalazione, in un contesto di scarsa fiducia o in assenza di risposte, la segnalazione può essere fatta anche all’ANAC.
Vuoi che l’ANAC riceva segnalazioni da parte di dipendenti del tuo ente?
Quindi è meglio dotarsi di una piattaforma informatica idonea dal punto di vista tecnologico a garantire l’assoluta riservatezza del segnalante e delle segnalazioni.
L’ANAC regala la piattaforma di Whistleblowing?
Mi spiace deluderti, ma se la tua domanda è tesa a capire se puoi adottare una piattaforma informatica per gestire le segnalazioni di atti illeciti o comportamenti di mala gestione senza spendere un euro, la risposta è no.
L’ANAC aveva assicurato la possibilità di concedere in riuso gratuito il software.
Ma quando tu hai la disponibilità del software, non hai ancora niente. Devi allestire il servizio, hai bisogno di tecnici informatici che sappiano mettere mano a quel software e hai bisogno di apparecchiature e servizi di housing o hosting. Insomma, non è per niente gratis anche se non paghi il software
Devo fornire a tutti i dipendenti le credenziali di accesso al sistema?
No, non devi affatto.
Fornire le credenziali di accesso al sistema ad ogni possibile utente, vuol dire rendere possibile applicativamente, a persona diversa dal Responsabile della prevenzione della corruzione, risalire a chi ha fatto la segnalazione.
ANAC ha scelto di utilizzare il codice univoco di segnalazione. Attraverso il codice univoco di segnalazione il segnalante potrà rientrare sulla piattaforma senza essere riconosciuto e verificare unicamente l’andamento di quella segnalazione.
Questa soluzione, noi di Anticorruzione intelligente l’abbiamo adottata sin dal 2016 per la piattaforma Whistleblowing Intelligente e, come ci dimostra l’ANAC, è l’unica soluzione idonea a garantire un alto livello di riservatezza dell’identità del segnalante.
Non prendere in considerazioni proposte che prevedono la creazione e distribuzione di credenziali per i segnalatori
Quanto costa la piattaforma di Whistleblowing Intelligente?
Meno di quanto tu possa credere.
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Dott. Antonio Cappiello
Esperto Anticorruzione
“Perché la corruzione è furba e l’Anticorruzione deve essere intelligente.”
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